Mario Petrucci
In Maremma, quella vera, quella ruvida come la corteccia dei lecci e bruciata dal sole che non perdona, il tempo pare fermarsi. Qui, dove il vento sa di sale e di sudore, il lavoro è ancora fatto con le mani dure e il cuore grosso. È terra di uomini fieri, forgiati da stagioni senza clemenza, dove il caldo t’arroventa e l’inverno ti taglia la pelle come coltello.
È in questo mondo che nasce Mario Petrucci, buttero come pochi sanno essere. Fin da ragazzetto aveva negli occhi il riflesso della libertà e nelle mani la forza della terra. A cavallo del suo sauro, Mario ha percorso sentieri che solo la macchia conosce, domato cavalli selvatici che nessun altro avrebbe nemmeno osato guardare, e guidato mandrie come onde di vita ribelle in mezzo alla palude e ai campi screpolati.
La sua fama non venne da chiacchiere, ma da gesti veri: come quando strappò un puledro impazzito dalle fauci di un fiume in piena, o quando, solo col suo cavallo e il suo lazzo, riportò a casa una mandria dispersa in una notte di tempesta. Storie che i vecchi raccontano ancora davanti al fuoco, e i giovani ascoltano a bocca aperta, sperando un giorno di essere anche solo la metà di quell’uomo.
Mario Petrucci non fu solo un buttero. Fu simbolo d’una Maremma che resiste, che non piega il capo, che canta il sudore e la fatica come inni alla vita. Con il suo sorriso storto, l’occhio furbo e la voce roca di chi ha respirato polvere e libertà, Mario è rimasto nel cuore di chi l’ha conosciuto come si resta legati a un padre, a un maestro, a un pezzo di terra.
Là dove la strada finisce e comincia la macchia, ancora oggi, se tendi l’orecchio, pare di sentirlo: il galoppo di Mario e del suo cavallo che corrono liberi sotto il cielo infinito della Maremma.
In un video di repertorio, Licia Colò, durante il programma Geo & Geo, intervista Mario Petrucci.
Siamo quindi felici di ospitare sulla nostra pagina Giovanna Petrucci, figlia di Mario, ed i suoi libri.
Lei erede e testimone, nelle sue pagine racconta Mario Petrucci: un uomo, una leggenda…solo per lei un padre.
